Omelia: Lasciateli giocare!

Il primo settembre 2024, sono andato alla Chiesa di San Pietro in Montorio a Roma per concelebrare la Messa. All’improvviso, sono diventato il celebrante principale. La mia omelia è stata estemporanea e brevissima. Ma questa volta, sono preparato!

Prendendo come riferimento Marco 9,38-43.45.47-48, dico che ogni bambino spirituale invita gli altri a partecipare all’opera di Dio durante la Messa delle 8 del mattino del 29 settembre 2024 presso la Chiesa di San Pietro in Montorio a Roma.

Un bambino spirituale include gli altri nelle opere di Dio.

Dio vi benedica.

Ecco il testo dell’omelia:

          Nel film americano “gli Orsi”, una squadra di baseball giovanile, perdeva malissimo la partita del campionato regionale. L’altra squadra voleva che l’arbitro terminasse la partita prima. Il loro allenatore diceva: “Gli Orsi non riusciranno a recuperare. Abbiamo già vinto.” L’arbitro era d’accordo.
          Ma il giocatore più giovane degli Orsi corse sul campo gridando: “Lasciateci giocare! Lasciateci giocare!” Mentre sfuggiva, correndo, alla sicurezza. La folla iniziò a gridare: “Lasciateli giocare! Lasciateli giocare!” Alle fine, l’arbitro decise di continuare la partita, gli Orsi recuperarono e vinsero il campionato.
          Allo stesso modo, quando siamo tentati di escludere gli altri dalle opere di Dio, Gesù dice: “Lasciateli giocare. Lasciateli giocare.”
          Nel Vangelo di oggi, Egli dice: “Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi.”
          Noi, essendo figli di Dio, realizziamo la nostra infanzia spirituale quando riconosciamo e sosteniamo le opere di Dio. Quindi lasciamo gli altri giocare!
          Quali sono i giochi dei bambini spirituali?
          I doni carismatici.
          Il libro dei Numeri ne presenta uno: la profezia. Il Vangelo ne presenta un altro: scacciare i demoni. San Paolo elenca gli altri doni carismatici come la guarigione, la glossolalia, i miracoli, il discernimento degli spiriti, ecc. Per il Battesimo e la Confermazione, lo Spirito Santo dà a ognuno di noi tale dono. Ogni dono carismatico costruisce il Corpo Mistico di Cristo, la Chiesa.
          Noi possiamo giocare con i doni. Ma giochiamo bene?
          Durante una Messa domenicale, un giovane chierichetto si stava comportando male. Un seminarista lo portò in sagrestia, dicendo: “Togliti la cotta e l’abito talare! È chiaro che tu non vuoi essere qui!” Ma il ragazzo disse: “Per favore, mi faccia rimanere! Mi faccia rimanere!” Il seminarista rispose: “Va bene! Ma sii bravo.” Dopo ciò, il chierichetto si comportò bene durante il resto della Messa.
          Possiamo giocare ma dobbiamo giocare bene.
          In che modo possiamo giocare bene?
          Seguendo il consiglio di Gesù: togliendo gli ostacoli alla nostra vita cristiana.
          Nel Vangelo, egli dice: “Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile.”
          Ovviamente, il Signore usa un linguaggio figurato per esprimere il suo insegnamento. Egli ci invita ad abbandonare peccati, punti di vista e idee di lunga data. San Giacomo rimprovera i ricchi: la ricchezza dovrebbe essere uno strumento che aiuta gli altri, non qualcosa che li esclude. Al contrario, Giosuè e Giovanni esprimono orgoglio e gelosia: nessuno può unirsi alla squadra di Dio senza la loro approvazione.
          Con il cuore purificato, possiamo essere bambini spirituali. Tutti partecipiamo ai giochi, nelle opere di Dio. Tutti celebriamo come Dio lavora in ogni persona. Dunque, cominciamo ad assaporare la gioia del Paradiso.
          Possiamo giocare? Sì, certamente. Giochiamo. Ma giochiamo bene!

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