Omelia: Accettate una richiesta …

Prendendo come riferimento Lc 5,1-11, parlo delle chiamate di Isaia, Paolo e Pietro durante la Messa delle 8 del mattino del 9 febbraio 2025 presso la Chiesa di San Pietro in Montorio a Roma.

Dio si presenta nonostante il nostro peccato.

Dio vi benedica.

Ecco il testo dell’omelia:

La settimana scorsa, un compagno di corso ha chiesto se qualcuno poteva convertire per lui alcuni file. Mi sono chiesto perché lo avesse chiesto un giorno prima dell’esame, ma ho subito convertito i file per lui e dopo mi ha ringraziato.

In questa circostanza, mi sono comportato come Pietro fa alla richiesta di Gesù nel Vangelo di oggi. Pietro dice: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Con il suo atto di fede, Pietro trova nelle sue reti una grande quantità di pesce.

Nelle letture di oggi troviamo Isaia, Paolo e Pietro, tre uomini chiamati da Dio. In ognuna di queste chiamate, Dio si rivela con potenza quando loro sono ancora peccatori. Ci consola sapere che Dio ci incontra in ogni passo della vita. Lui ha fiducia in noi quando noi stessi non ne abbiamo.

In queste letture, Isaia, Paolo e Pietro sono aperti verso il Signore: Isaia va al Tempio, Paolo vuole servire Dio anche se perseguita i cristiani, Pietro lascia salire Gesù sulla sua barca.

Così anche noi. Quando accogliamo Gesù anche nella più piccola parte della nostra vita, questo può fare miracoli. Isaia, Paolo e Pietro vedono la potenza di Dio.

In tale visione loro si rendono conto dei loro peccati. Isaia dice: «Io sono perduto, perché un uomo dalle labbra impure io sono e in mezzo a un popolo dalle labbra impure io abito».

Quante volte vogliamo sfuggire al Signore a causa dei nostri peccati?

Eppure Dio ci purifica e ci incoraggia. Gesù dice a Pietro: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini».

Purificati, tutti e tre seguono Dio. Paolo scrive: «Ho fatto più di tutti loro, non io però, ma la grazia di Dio che è con me».

Oggi, in questa Messa, noi incontriamo il Signore. E che cosa facciamo noi di fronte a tale grande amore e misericordia?

Quando ricevete Gesù nell’Eucaristia oggi, ditegli: «Ho sentito la tua chiamata. Ti permetto di fare miracoli nella mia vita».

Guardate e osservate. Il Signore lavora per voi.

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