Omelia: La strategia di Gesù

Prendendo come riferimento Lc 4,1-13, parlo della strategia di Gesù contro Satana durante la Messa delle 8 del mattino del 9 marzo 2025 presso la Chiesa di San Pietro in Montorio a Roma.

Seguiamo la strategia di Gesù .

Dio vi benedica.

Ecco il testo dell’omelia:

Un giorno di prima mattina, stavo aspettando l’autobus alla fermata. Mi si è avvicinato un uomo che, mostrandomi una sigaretta, mi ha detto: «Questa è la mia colazione» e ha iniziato a fumare. Poi ha aggiunto: «Dovrebbe provarla». Il fumo della sua sigaretta mi ha investito il viso. Io gli ho risposto: «No, grazie» e anche se non fumo, la sua offerta suonava come una tentazione. E continuammo ad aspettare in silenzio. 

Ogni giorno dobbiamo combattere tentazioni, piccole e grandi. Qualche volta falliamo, ma siamo in grado di resistere.

Quanto ci ama Gesù! Lui si è fatto uomo per salvarci e insegnarci come combattere le tentazioni. Nel Vangelo di oggi, Gesù resiste e supera gli inganni di Satana con le parole di Dio.

Inoltre, il Signore ha una strategia vincente. Gesù realizza le parole del profeta Michea: «Uomo, ti è stato insegnato ciò che è buono e ciò che richiede il Signore da te: praticare la giustizia, amare la bontà, camminare umilmente con il tuo Dio».

Quando Satana tenta Gesù e gli chiede di essere adorato, promettendogli tutto il potere del mondo, lui gli risponde: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”». Egli pratica la virtù di religione, che dà a Dio ciò che è a Lui dovuto e dipende dalla virtù di giustizia, praticata da Gesù.

Quando Satana tenta di nuovo Gesù e gli chiede, per dimostrare di essere il Figlio di Dio, di fare il pane dalla pietra, lui risponde: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”». La fame di pane indica la fame più profonda di bontà. Infatti, nel Vangelo di Giovanni, Gesù dice che si sazia, compiendo la volontà di Dio Padre. Egli mette la bontà di Dio al primo posto, anteponendola al proprio desiderio di mostrarsi per quello che è, il Figlio di Dio, quindi sceglie di amare la bontà.

Quando Satana tenta Gesù, sfidandolo a gettarsi giù dal pinnacolo del tempio con la promessa della protezione degli angeli, lui risponde: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”». Egli non approfitta del suo potere, ma cammina sempre umilmente con Dio.

Con questa strategia, Gesù vince Satana. Anche le pratiche quaresimali seguono questo metodo. Facciamo giustizia con l’elemosina, amiamo la bontà con il digiuno, tenendoci lontani da un atteggiamento compulsivo malsano. Camminiamo umilmente con Dio, pregando.

La grazia battesimale ci lega al potere e alla strategia di Gesù. Ogni eucaristia rafforza queste capacità e ci fa essere in grado di raggiungere gli obiettivi quaresimali e di migliorare la nostra vita per prepararci per la Pasqua.

La vittoria di Gesù può essere la nostra, ma prima dobbiamo accettarla ogni giorno, ogni momento della nostra vita.

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