Usando Ap 21,1-5a, padre Jonas parla come Dio fa nuove tutte le cose durante la Messa delle 8 del 18 maggio 2025 presso la Chiesa di San Pietro in Montorio a Roma.
Dio vi benedica.
Ecco il testo dell’omelia:
Alla fine della seconda lettura di oggi, Dio dice: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose».
Usando la stessa Scrittura per il titolo del suo libro All Things New, John Eldredge, evangelico americano, propone la promessa del Paradiso come risposta cristiana al mistero e al dolore della morte. Anche Gesù prepara i discepoli per la sua morte: «Figlioli, ancora per poco sono con voi».
Tuttavia, l’autore non è consapevole che Gesù sta facendo nuove tutte le cose già ora. Il suo immenso amore per noi crea e ricrea il nostro universo nel qui e ora.
Ogni momento vediamo quell’amore nell’alba, nei fiori, nel sorriso, nel grido del bambino, nella musica, nell’architettura e nel pontificato di Leone XIV.
Dio Padre dice: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose».
Anche i sacramenti ci rinnovano. Nel Battesimo, nella Confessione, nell’Eucaristia e nell’Unzione, lo Spirito Santo ci dona cose nuove.
Inoltre, lo Spirito ci spinge a condividere questi doni. Gesù ci insegna il metodo: «Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».
Un metodo per amare è raccontare la nostra storia, in cui Dio lavora attraverso di noi. Nella prima lettura, dopo il loro viaggio, Paolo e Barnaba «riferirono tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo di loro e come avesse aperto ai pagani la porta della fede». Ogni racconto rafforza il nostro amore e la nostra lode verso Dio, perché Lui sta facendo nuove tutte le cose.
Dunque, costruiamo la strada del Signore, affinché la gente venga a Lui e Lui si avvicini a tutti. Il Paradiso comincia a farsi vedere già adesso.
Alzate gli occhi e guardate: il Signore fa nuove tutte le cose.
