Omelia per Tutti i Fedeli Defunti: La Madonna e la memoria

Usando Gv 6,37-40, padre Jonas parla della memoria e la Madonna durante la Messa delle 8 del 2 novembre 2025 presso la Chiesa di San Pietro in Montorio a Roma.

Abbiamo bisogno di una memoria eterna e un’avvocata bravissima.

Dio vi benedica.

Ecco il testo dell’omelia:

Nella cultura odierna, il memoriale o il funerale ci invita a ricordare il defunto. Eppure la nostra memoria è fragile e col tempo diminuisce. Nonostante le foto digitali e i video, dimentichiamo i dettagli: abitudini, gesti, piccoli vezzi.

Invece abbiamo bisogno di una memoria che non fallisce mai, e questa appartiene a Dio.

Nella seconda preghiera eucaristica, chiediamo a Dio: «Ricòrdati anche dei nostri fratelli e sorelle che si sono addormentati nella speranza della risurrezione e, nella tua misericordia, di tutti i defunti: ammettili alla luce del tuo volto».

Se Dio li ricorda, essi vivono ancora e per sempre.

Inoltre, abbiamo bisogno di qualcuno che interceda sempre per i defunti davanti a Dio. Gesù ci ha donato un’avvocata: sua madre, Maria.

La Madonna ci ama.

Ella è presente in ogni assemblea dei fedeli: nella Messa, nei gruppi di preghiera, nelle feste. Dovunque è la Chiesa, lì c’è Maria. Soprattutto, ella è accanto a noi in questa commemorazione dei defunti, proprio come stava davanti al sepolcro di Gesù. La sua preghiera di allora rimane la stessa anche oggi: che arrivi la risurrezione dei corpi.

Maria ha già sperimentato questo dono di Dio nell’Assunzione. Se lo ha ricevuto lei, lo riceveremo anche noi.

Gesù promette: «E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno».

Maria prega la Trinità perché tutti possano godere della vita eterna. Tutta la devozione mariana ha questo obiettivo: la risurrezione dei corpi.

Preghiamo per il compimento della purificazione necessaria dei nostri defunti in Purgatorio, attraverso la misericordia di Dio.

Questo sacrificio dell’altare, l’Eucaristia, ci mostra che attraverso la Croce e la Risurrezione la potenza purificante si riversa su di noi e su tutti i defunti.

Confidiamo nelle parole di Gesù: «Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori».

Con fede e con l’intercessione di Maria, affidiamo i nostri defunti amati – parenti e amici – al Signore, perché ricevano la sua misericordia e la purificazione.

E nell’ultimo giorno, godremo con loro la gioia e la vita eterna, insieme ai santi e a Maria Santissima.

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