Usando Gv 2,13-22, padre Jonas parla della presenza di Gesù durante la Messa delle 8 del 9 novembre 2025 presso la Chiesa di San Pietro in Montorio a Roma.
Dio vi benedica.
Ecco il testo dell’omelia:
Oggi celebriamo la dedicazione di San Giovanni in Laterano, la cattedrale madre della Chiesa d’Occidente.
Una chiesa è più di un edificio: ogni chiesa ci ricorda che Gesù è sempre presente in mezzo a noi. Dovunque andiamo, possiamo incontrarlo in una chiesa, nell’Eucaristia, nelle comunità cristiane e nei poveri.
Prima di cercare Gesù fuori, dobbiamo riconoscere la sua presenza nel tempio del nostro cuore. Paolo scrive: «Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi».
Attraverso lo Spirito Santo e il Battesimo abbiamo ricevuto Gesù nel cuore. Ora, ha Lui il posto migliore nella nostra anima o lo releghiamo in un angolo nascosto perché non c’è spazio?
Nel Vangelo di oggi, Gesù scaccia i venditori dal tempio perché il tempio è una casa di preghiera.
Così anche Gesù desidera liberare il nostro cuore, spesso pieno di ostacoli all’amore, e creare in noi uno spazio tutto per la Trinità.
Sorge allora una domanda: permettiamo a Gesù di fare questo lavoro? O lo lasciamo rovesciare qualche cosa, per poi rimettere tutto com’era prima?
Il modo in cui trattiamo i nostri spazi, esteriori e interiori, riflette lo stato della nostra mente e della nostra anima.
Per esempio, quando siamo tristi, la cosa più semplice da fare è pulire la casa: vedere uno spazio ordinato ci fa sentire meglio.
Attraverso lo Spirito Santo, Maria Santissima ordina l’anima per custodire Dio nel posto migliore. Sant’Agostino dice: «Essa, piena di fede e concependo Cristo prima nel cuore che nel grembo, rispose: “Eccomi, sono la serva del Signore; avvenga di me secondo la tua parola”».
Maria e la chiesa ci ricordano di riservare sempre il posto migliore a Gesù in ogni ambito della vita: nella casa, nel lavoro, nel quartiere, nello stadio, nella città, nella provincia, nella nazione e nel mondo. Tutti questi spazi dovrebbero custodire Gesù al centro.
Da quel posto, Gesù ci guida, ci dona pace e sapienza e ci rafforza, come nella prima lettura, in cui Ezechiele vede un fiume che sgorga dal tempio e porta vita ovunque scorra.
Se abbiamo degli ostacoli, rivolgiamoci allo Spirito Santo e chiediamogli di purificare la nostra vita. Se c’è peccato, ricorriamo alla Confessione.
Da un’anima purificata sgorgano Gesù, l’amore e la pace per gli altri.
