Prendendo come riferimento Mt 11,2-11, parlo di vedere tutte le opera di Dio durante la Messa delle 8 del mattino del 14 dicembre 2025 presso la Chiesa di San Pietro in Montorio a Roma.
Dio vi benedica.
Ecco il testo dell’omelia:
Oggi, nel suo immenso amore per noi, Gesù vuole liberarci.
Molte volte, come Giovanni il Battista, anche noi siamo imprigionati, ma la nostra prigione è la mentalità limitata dello scientismo e del materialismo. Viviamo in un mondo pseudoscientifico. Non dico «scientifico», perché vorremmo pensare di vivere in un mondo ragionevole, ma spesso usiamo notizie, tecnologie e dati scientifici per sostenere convinzioni irragionevoli.
Per esempio, nel campo del benessere e della dieta sentiamo affermazioni contraddittorie: il vino, il pesce e le vitamine fanno bene… ma no, fanno male. Un ricercatore americano osserva che questo crea confusione e sfiducia nei consigli nutrizionali. Una volta, su questo tema, un conduttore televisivo americano disse: «Credete ciò che volete».
Gli esperti, invece, ricordano che bisogna considerare molti studi e guardare la nutrizione nel suo insieme. Solo così possiamo trarre conclusioni ragionevoli.
Allo stesso modo, Gesù ci insegna a vedere tutte le opere che Dio compie anche oggi. Non osserviamo solo lo sviluppo scientifico e tecnologico, ma anche quello spirituale.
Nel Vangelo di oggi, Gesù dice: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
Oggi il mondo e la cultura ci lanciano dubbi: «Dov’è Dio? Dove sono le sue opere?».
Abbiamo bisogno di altri fedeli che testimonino le meraviglie di Dio. Anche oggi ci sono molte testimonianze di guarigioni miracolose attraverso la sua grazia. Se non ci fossero state tali guarigioni, non avremmo nuovi santi come Carlo Acutis o Pier Giorgio Frassati. Inoltre, ognuno di noi conserva ricordi di una conversione, di una grazia o di un momento in cui ha scoperto l’opera di Dio nella propria vita.
Ognuno di noi ha questi ricordi, e dovremmo condividerli. Ogni testimonianza ci rafforza durante il pellegrinaggio verso il Paradiso.
Per esempio: perché la settimana scorsa abbiamo celebrato tre feste della Vergine Maria (l’Immacolata Concezione, la Vergine di Loreto, la Vergine di Guadalupe)? Ogni festa ci offre l’occasione di raccontare le meraviglie che Dio ha compiuto in Maria e in noi attraverso la sua intercessione. Questa è la verità: Dio fa sempre cose meravigliose.
Gesù dice: «Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».
Alziamoci, ascoltiamo e vediamo. Gesù ci libera.
